La Storia

I sempre più numerosi appassionati del sistema marino non possono scindere la passione per la scoperta e l’ esplorazione dei fondali da un sincero sentimento e impegno di tutela e conservazione dell’habitat. Il Premio Atlantide è stato assegnato a diversi operatori del mare, attivi a vario titolo e in vari campi: dalla ricerca scientifica, alla divulgazione, alla competizione subacquea, all’esplorazione e al recupero. Tutti animati da una comune volontà di contribuire, in maniera sincera e senza fini di lucro, alla promozione della cultura del mare, alla diffusione di comportamenti consapevoli e rispettosi dell’ ecosistema marino e dell’universo circostante. Cultura del mare significa responsabilità di tutti nel considerare complessivamente l’ambiente (marino e terrestre) una risorsa vitale per il pianeta e le comunità che lo popolano e lo animano. Il mare – pari a circa l’80% del pianeta terra – è patrimonio comune per risorse, storia, tradizioni, bio-diversità: un valore inestimabile che abbiamo tutti il dovere di salvaguardare.

A detta di molti esperti il Premio Atlantide, ideato da Vittorio Bianchini nel 2016, è attualmente il più autorevole riconoscimento in Italia per coloro che hanno dedicato e dedicano la loro esistenza alla scoperta, alla ricerca e alla tutela dell’ambiente marino e della biodiversità che lo popola.