Enrico Cappelletti

Enrico Cappelletti, fotografo subacqueo e giornalista. Brevetto Naui 1965, presso l’Underwater Explorer Club di Freeport, Bahamas, ha inziato la sua carriera subacquea al rientro in Italia nel 1971 iniziando con collaborazioni giornalistiche con Mondo Sommerso, quando questa rivista era l’unica del settore apprezzata non solo nel nostro paese ma in tutto il mondo. I servizi di allora facevano scalpore per qualità ed interesse ed il mondo del mare iniziava ad essere scoperto grazie a personaggi che giravano il mondo in cerca di curiosità. Enrico ha operato come subacqueo professionista per quattro anni alla SoilSub di Milano dove si occupava di seguire il laboratorio ove si attrezzavano macchine fotografie particolari come quella che venne impiegata dalla Rana di Ravenna sul relitto della Cavtat, ad Otranto, primo esempio di cargo affondato con materiali estremamente pericolosi. Attualmente quella custodia che montava una Nikon F con magazzino da 120 scatti, ottica corretta per tutti gli obiettivi, fa parte di una collezione privata. Nel 1980 fonda assieme ad Antonio Soccol la rivista Sesto continente che, per le sue caratteristiche peculiari e per i servizi giornalistici, fece epoca. Quattro anni dopo inventa Il giornale dell’Idrospazio, quindicinale formato tabloid, che viene inviato a 16 mila subacquei italiani gratuitamente. Nel frattempo lavora come fotografo subacqueo immergendosi in Italia ed all’estero nella ricerca sempre di soggetti particolarmente curiosi fornendo servizi e fotografie a tutti i giornali specializzati e non. Fa parte del team di Mayol per otto anni come fotografo ufficiale. Collabora con le prime iniziative turistiche alle Maldive, poi in Sudan ed alla fine sbarca sulle coste dell’isola di Cuba aiutando il Ministero locale nella scoperta di quelli che saranno i fondali di Cuba più noti per almeno dieci anni; all’isola della Gioventù. Alla fine degli anni ottanta fa parte della redazione del mensile Aqua che lascia per aprire a Pesaro l’agenzia viaggi Aquadiving Tour, prima sul territorio nazionale ad importare le imbarcazioni “charter” e viaggi insoliti e particolari oggi meta comune. Negli ultimi anni è stato un collaboratore fisso dell’SSI Italia dove si occupava per la parte editoriale del materiale per il supporto didattico. Ha svolto mansioni di redattore e collaboratore con No Limits World fino alla sua chiusura. Molte sue fotografie hanno vinto importanti premi attorno al mondo come la Hall of Fame nelle Hawaii o il Gran Prix Internazionale d’Inghilterra, oltre al Maurizio Sarra – Trofeo Mondo Sommerso, quando la competizione tra fotografi internazionale era notevolmente alta, ed ai Campionati di Fotografia Subacquea a Calam’pisu, Favignana e Arbatax. Per Nistri Lischi scrisse Fotografare nel blu, per la Zanichelli Fotosub, che dopo dieci anni è ancora il volume didattico più adeguato per scoprire la fotografia subacquea. Per la BDCA ha ideato Con una macchina fotografica ed una pellicola in bianco e nero sott’acqua e sempre per la BDCA, ora editato da Mursia, Visti da vicino, scritto con la collaborazione di Angelo Mojetta, in cui racconta come si possono avvicinare gli animali del mare per poterli fotografare. Sta preparando un nuovo libro in cui si spiegano le vicende che lo portarono a cercare la flotta giapponese nella Laguna di Truk

Testimonials

“Caro Vittorio, permettimi di ringraziarti ancora per il premio, per l’eccezionale organizzazione, per la fantastica cornice di Perugia e per l’amicizia e la simpatia dimostrate. Dopo pochi istanti, da quando siamo arrivati, ci siamo sentiti, io e mia moglie, veramente a nostro agio fra persone piacevoli, appassionate ed in gamba. Estendi, per favore, queste considerazioni ai tuoi collaboratori. Non mancherò di partecipare ancora in qualità di appassionato spettatore”

Massimo Scarpati
Massimo ScarpatiRecordman di apnea

Il premio Atlantide ha la sua importanza e regalità perché trattiene e racchiude personaggi che hanno costruito il mondo della subacquea uniti alla ricerca scientifica e donano alle nuove generazioni fonte di conoscenza storia e apprendimento

Paola Catapano
Paola CatapanoComunicatrice scientifica al CERN (Ginevra) - Giornalista scientifica

Il Premio Atlantide 2021 obiettivamente si è rivelato una bellissima esperienza. Tutto si è svolto alla grande nei suoi molteplici aspetti,capaci di suscitare nella affollatissima platea dei presenti una varietà di reazioni:dall'interesse, all'ammirazione, al sorriso, alla commozione. E’ stato toccante ascoltare le tante storie del mare dalla voce di chi lo ha vissuto e ancora lo vive con profondo amore. Questo premio è un importante riconoscimento per quelle persone che in passato o ancora attualmente si sono dedicate alla scoperta, alla ricerca ed alla difesa dei nostri mari. Mi sorge spontaneo dal cuore il ringraziamento a Vittorio Bianchini per l'impegno profuso nella eccellente organizzazione di questo evento

Valeria Ciarfuglia
Valeria CiarfugliaVedova Danilo Amorini - Pioniere della subacquea e speleologo

UN MARE UN UNICO UNIVERSO

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