Guido Gay
Ingegnere laureato al Politecnico di Milano nel 1964, di origine piemontese, nazionalità italiana e svizzera, particolarmente dotato come “inventore” ideatore progettista e costruttore in svariati campi della tecnica sempre con idee originali fuori dagli schemi consueti, partiva nel 1968 come imprenditore di una ditta di strumenti elettronici di misura. Appassionato velista e marinaio, nei primi anni 70 iniziava a studiare veicoli sottomarini teleguidati inserendosi nella storia come pioniere di questa tecnica. Nel 1979 fondava la società GAYMARINE e dieci anni più tardi una ditta in Svizzera ora denominata IDROBOTICA, per la produzione dei sottomarini robotizzati PLUTO, specializzandosi in apparecchi molto adatti al settore militare della caccia alle mine e per ricerca scientifica; nel 1990 iniziava il progetto di un originale catamarano a Vela, il DAEDALUS, adatto al diporto ma anche particolarmente attrezzato per servire da nave madre ai veicoli sottomarini PLUTO. Dopo una lunga esperienza di navigazione oceanica, compreso un giro del mondo e un secondo attraversamento dell’oceano Pacifico, si dedicava a sperimentazioni di nuovi ritrovati per l’esplorazione dei fondali marini profondi. Nel 2012 scopriva a 1200 metri di profondità il relitto della Corazzata Roma, a lungo ricercato e la Marina Militare gli conferiva la Medaglia d’argento al Merito. Nel seguente decennio scopriva 43 relitti antichi romani e altri 22 relitti moderni della prima e seconda guerra mondiale, ultimo in ordine di tempo il Principe Umberto affondato nel 1916 a quasi mille metri di profondità nel Canale d’Otranto. Parallelamente collaborava con l’Università di Genova per numerosi programmi di ricerca di biologia a grande profondità, arrivando a 1900 m di profondità con la scoperta di alcune specie mai osservate prima.
UN MARE UN UNICO UNIVERSO
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